I pollini aleggiano nell’aria anche prima che le temperature superino i 10 gradi. Per chi soffre di raffreddore da fieno, l’inizio della primavera è una vera sfida: gli occhi bruciano, il naso cola, e attacchi di starnuti e spossatezza rendono la vita difficile. La buona notizia è che, nonostante tutto, non è necessario rinunciare alle lenti a contatto. E oltre ai farmaci ben collaudati che alleviano i sintomi dell’allergia, ci sono alcuni accorgimenti che si possono mettere in pratica specificamente per dare sollievo agli occhi. Cosa si può fare, ve lo spieghiamo di seguito.

1. Utilizzare le lenti a contatto in modo flessibile

Mettere e togliere le lenti a contatto richiede due minuti. Quindi, se necessario, lo si può fare più volte al giorno senza grandi sforzi. Se accusate sintomi di raffreddore da fieno, concedete una pausa agli occhi quando soggiornate in ambienti interni. Per esempio, indossate gli occhiali quando lavorate al computer e tenete la finestra chiusa per evitare che i pollini sottili si depositino ovunque nelle stanze. Se invece vi spostate, fate sport o altre attività ricreative, potete portare le lenti a contatto come al solito. Infatti, esse possono addirittura aumentare il vostro comfort in quanto “intrappolano” il polline in modo che non arrivi direttamente agli occhi o, perlomeno, alla parte degli occhi coperta dalla lente. Un’ulteriore protezione è assicurata dagli occhiali da sole, che si possono indossare con le lenti a contatto, a proprio piacimento. Agiscono infatti come un ulteriore schermo per gli occhi, dando sollievo e proteggendo gli organi visivi sensibili dal riverbero e dai raggi UV.

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2. Pulire accuratamente le lenti a contatto

Se indossate e togliete le lenti a contatto più volte al giorno, è bene averne cura. Se le lenti non vengono pulite o conservate adeguatamente, gli occhi possono irritarsi inutilmente una volta indossate di nuovo. Dopo averle tolte, strofinate e sciacquate accuratamente le lenti a contatto con la soluzione detergente appropriata, in modo da rimuovere i depositi grossolani prima di riporle nella soluzione di conservazione. Se intendete lasciare le lenti nel contenitore solo per un breve periodo, potete anche utilizzare una soluzione salina. Durante la notte, usate la vostra soluzione all-in-one o un sistema a base di perossido di idrogeno. Quest’ultimo ha il grande vantaggio di sciogliere anche i depositi ostinati e non richiede conservanti. Soprattutto per gli occhi sensibili, può fare una considerevole differenza, poiché sia i residui più sottili sia i conservanti che si accumulano sul materiale delle lenti nel corso del tempo possono peggiorare le irritazioni.

3. Passare temporaneamente a lenti giornaliere

Oltre al sistema di pulizia, anche il tipo di lente rappresenta una possibilità per procurare sollievo a voi e ai vostri occhi durante la stagione dei pollini. Le lenti a contatto giornaliere sono particolarmente ben tollerate poiché vengono applicate sull’occhio direttamente dalla confezione sterile ogni mattina. Questo significa inoltre che non hanno bisogno di essere pulite ogni sera, in quanto a quell’ora sono già nel bidone dei rifiuti indifferenziati. Se non intendete utilizzare le lenti giornaliere a lungo termine per evitare la produzione di rifiuti, varrebbe la pena considerare il loro impiego solo per il periodo in cui il vostro raffreddore da fieno è particolarmente intenso e gli occhi sono più sensibili.

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È importante che anche le lenti giornaliere si adattino perfettamente alla superficie dell’occhio, cioè non siano né troppo mobili né troppo aderenti. Il materiale e la forma dovrebbero corrispondere a quelli delle vostre lenti mensili o annuali. Per essere certi che le lenti giornaliere siano adatte ai vostri occhi e al loro benessere, dovreste farvi consigliare dal vostro ottico o optometrista di fiducia.

4. Concedersi sufficienti pause di riposo

Per gli estranei, probabilmente si tratta solo di un “naso che cola”, ma chiunque soffra di raffreddore da fieno sa che un’allergia mette a dura prova tutto l’organismo. Quindi, concedete a voi stessi e ai vostri occhi una pausa quando possibile. Rilassatevi, non fissate lo schermo del vostro cellulare in ogni minuto libero e chiudete consapevolmente gli occhi di quando in quando. Avete la possibilità di fare un pisolino o la pennichella? Allora, approfittatene!

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Ma prima, ricordatevi di togliere le lenti; strofinatele con la soluzione detergente e riponetele nel contenitore giusto, anche se fate solo un sonnellino. Dormire con le lenti a contatto può portare a conseguenze spiacevoli, come secchezza o arrossamento degli occhi, anche senza raffreddore da fieno. E a maggior ragione per chi ne soffre, toglierle tempestivamente è ancora più importante.

5. Collirio ben dosato

Se usate il collirio per tenere a bada i sintomi del raffreddore da fieno, non dovete comunque rinunciare alle lenti a contatto. Il segreto sta nel tempismo: dopo l’applicazione delle gocce, aspettate circa 30 minuti prima di mettere le lenti. Trascorso tale lasso di tempo, la concentrazione di sostanze mediche attive sulla superficie dell’occhio è piuttosto bassa, il che ne impedisce il deposito sul materiale della lente (a questo proposito, le lenti morbide in particolare offrono le migliori condizioni in quanto agiscono come una “spugna”). Altri colliri, come quelli a base di acido ialuronico, che non contengono sostanze medicinali, possono essere semplicemente applicati sulla lente e sull’occhio, secondo necessità. Anche in questo caso, meno è meglio. Se notate che non potete fare a meno delle gocce, prendetelo come un segnale dei vostri occhi che hanno bisogno di una pausa, e indossate gli occhiali di riserva.

Quando il termometro tocca i 20 gradi, al più tardi, sarete certamente sopravvissuti alla fase peggiore del raffreddore da fieno e potrete finalmente godere appieno della bella stagione. Una prospettiva di cui potete sicuramente gioire.

 

(Foto di copertina: Chermiti Mohamed on Pexels)